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Altri romanzi di Sally Rooney

  • Immagine del redattore: Tra Le Righe
    Tra Le Righe
  • 12 minuti fa
  • Tempo di lettura: 2 min

Durante la serata del 12 dicembre, nel discutere del romanzo “Persone Normali", sono emerse anche considerazione sullo stile di Sally Rooney, autrice classe 1991 che ha avuto grande successo negli ultimi anni. Di seguito una carrellata delle sue opere più e meno conosciute.



Rooney nasce come scrittrice di racconti e poesie. La lista dei racconti si trova qui e molti sono accessibili gratuitamente. Le poesie, invece, sono reperibili sul sito “The stinging fly” solo dopo l’iscrizione. Infine, Rooney è autrice anche di saggistica, la cui lista completa è reperibile sulla sua pagina Wikipedia.


Per quanto riguarda i romanzi, oltre a “Persone Normali” Rooney ha pubblicato:


Parlarne tra amici (2017) è una storia di ragazze brillanti e di relazioni che si intrecciano, si sfiorano e si scontrano con identità ancora in formazione. I legami affettivi e intellettuali diventano il luogo in cui i personaggi mettono alla prova se stessi, tra desiderio, potere e vulnerabilità.


Dove sei, mondo bello (2021) racconta invece di un gruppo di persone le cui esistenze finiscono per intrecciarsi a partire da una giovane scrittrice di successo, la quale decide di portare con sé un incontro nato su Tinder durante il tour promozionale del suo libro. Ne emerge un confronto tra mondi sociali differenti, variegato e a tratti dissonante, in cui ciascun personaggio si interroga sul senso della propria esistenza, sul lavoro, sull’amore e sul ruolo da occupare nel mondo.


Intermezzo (2024) è la storia di due fratelli profondamente diversi che, dopo un lutto, cercano di ricostruirsi. Nel tentativo di rinegoziare il proprio posto nel mondo e nella relazione reciproca attraversano un cambiamento che li trasforma, in modo forse irreversibile.


Ciò che forse accomuna questi romanzi è la passione di Rooney nel delineare la parabola dei rapporti sociali più diversi e nel mettere in luce le contraddizioni che attraversano l’“io” e il “noi” all’interno di un contesto estremamente contemporaneo. I suoi personaggi si muovono in uno spazio relazionale giovane, mobile, attraversato da legami instabili e da domande identitarie sempre aperte.


Ci sembra però possibile spostare leggermente lo sguardo: la giovinezza, in questi libri, appare come un dato relativo. Più che un’età anagrafica, ciò che emerge con forza è l’adrenalina del ricostruire la propria vita, del rimettere in discussione ruoli, desideri e appartenenze. Un processo che può avvenire sempre, ogni volta che si attraversa una frattura o si intravede la possibilità di un cambiamento.

 
 
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